L'intervista di Giuseppe Conte a Otto e mezzo su La7 è stata ricca di siparietti, ma anche di interruzioni. Lilli Gruber non ha esitato a definire il leader del M5s "totalmente ambiguo" su questioni cruciali come il voto in Francia. Alla domanda su un'eventuale scelta tra Macron e Le Pen, infatti, l'ex premier ha preferito non rispondere, tergiversando sull'argomento: "Non partecipo alle elezioni francesi. Siamo distanti da Le Pen ma i temi che pone vanno affrontati". Marco Zonetti di VigilanzaTv, però, fa notare che il trattamento riservato a Conte nella trasmissione di La7 non è sempre stato quello visto ieri sera in tv.
Lilli Gruber zittisce Conte: "Così no, scusi". Il suo sconcerto in diretta
"Lei è poco chiaro, totalmente ambiguo". Lilli Gruber infierisce su Giuseppe Conte, leader del Moviment..."Per una volta Conte sembrava messo in difficoltà in quello che fino a qualche tempo fa era considerato dai più il salotto delle 'vedove' di Giuseppi e, prima ancora, delle sue 'bimbe'", scrive Zonetti. Questo periodo, comunque, non è affatto facile per Giuseppe Conte: la presidenza del M5s messa in discussione da alcuni attivisti, sondaggi non proprio positivi, un presunto coinvolgimento nel Russiagate.
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Si parla di Giuseppe Conte e del suo presunto coinvolgimento nel Russiagate a Otto e mezzo, nello studio di Lilli Gruber...Ma perché Conte sarebbe stato trattato dalla Gruber in maniera del tutto diversa rispetto alle precedenti ospitate? Zonetti fa qualche ipotesi: "Il proprietario di La7 Urbano Cairo ha forse deciso, scorgendone il declino di popolarità, di abbandonarlo al suo destino?", oppure c'entra Rocco Casalino? "Secondo un'altra scuola di pensiero altrettanto plausibile - si legge su VigilanzaTv - tutte le domande che gli sono state poste ieri sera a Otto e mezzo erano state preventivamente concordate con Casalino, e l'avvocato del popolo, sicuro di trovarsi in campo non ostile, era convinto di poter rispondere a piacimento e di sbrogliarsela senza problemi". Un'altra congettura, poi, riguarda l'eventuale sostituzione di Conte con il professore Alessandro Orsini nel M5s.