Mikhail Fridman, vergogna dell'oligarca: "Vivo con 2.500 sterline al mese"? Dove lo beccano mentre piange miseria
Gaffe senza precedenti per Mikhail Fridman, oligarca russo di 57 anni, già colpito dalle sanzioni imposte dall'Occidente per via della guerra in Ucraina. Il miliardario è stato beccato insieme a una donna in uno dei ristoranti più lussuosi di Londra, il C London Restaurant a Mayfair. Quale sarebbe il problema? Solo qualche giorno fa Fridman si era lamentato del fatto che le sue carte di credito non funzionassero più a Londra dopo le sanzioni e che per questo era costretto a vivere con sole 2500 sterline al mese.
In particolare, intervistato da El Pais il mese scorso, aveva detto: "Le autorità del Regno Unito dovrebbero darmi una certa somma così posso andare in taxi e comprare cibo, ma sarà una cifra molto limitata in relazione al costo della vita a Londra. Non posso nemmeno pagare in un ristorante. Devo mangiare a casa e sono praticamente agli arresti domiciliari". L'oligarca insomma si sarebbe lamentato perfino della sua abitazione che, come ricorda il Messaggero, è la maxi villa Athlone House. Fridman - co-fondatore della più grande banca privata russa, Alfa Bank - ha spiegato poi che avrebbe avuto un'indennità di 2.500 sterline al mese.
Proprio per via di queste lamentele, risulta incoerente il fatto che sia andato in un ristorante di lusso: segno del fatto che non ha cambiato le sue abitudini. Anche perché - continua il Messaggero - in un locale del genere una cena per due con una bottiglia di vino può arrivare a costare anche centinaia di sterline. A beccarlo lì è stato un uomo che ha assistito alla cena e poi ha riferito tutto al Daily Mail: "Stavo mangiando con una ragazza ucraina che mi ha detto di averlo riconosciuto. Ho guardato online le sue foto e ho capito che era lui. Immagino che abbia pagato la signora con cui era in compagnia perché ha detto di vivere con 2.500 sterline al mese sotto le sanzioni e di non potersi permettere ristoranti costosi. Di certo non sembrava nervoso o come un uomo in crisi".