Valerii Zaluzhnyi, il generale ucraino che può cambiare la guerra: "Cessate il fuoco? No, picchiare duro"
In Ucraina è noto come "Iron Man" e nel corso degli anni accanto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è conquistato la fama di eroe: stiamo parlando del generale Valerii Zaluzhnyi, 48 anni, da nove mesi a capo delle forze armate ucraine. Stando a un retroscena riportato da Repubblica, quando il premier ucraino gli propose di mollare la presa sui russi dopo la riduzione da parte loro delle operazioni militari a Kiev e Chernihiv, lui gli chiuse la porta in faccia.
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Davanti alla proposta di mettere in atto "un cessate il fuoco di fatto" per favorire le trattative, Zaluzhnyi diede l’ordine opposto: "picchiare duro sui russi in rotta, prima di ritrovarseli davanti nel Donbass", scrive Repubblica. Zaluzhnyi, nato in una cittadina a ovest di Kiev, Novohrad-Volynskyi, si è laureato a Odessa e poi ha fatto l'accademia a Kiev con medaglia d’oro: nel 2014 era a capo della brigata motorizzata a Debaltseve, dove si combatté una delle battaglie della Guerra del Donbass tra gennaio e febbraio del 2015.
Il generale ha fatto carriera in maniera silenziosa e senza mai sbandierare i suoi successi sul campo. Un vantaggio pure per Zelensky, che in questo modo non ha avuto nessun tipo di ostacolo in politica. Zaluzhnyi, inoltre, avrebbe lavorato anche insieme agli addestratori Nato, imparando "la flessibilità del comando invece della rigidità di stampo sovietico".