Carlo Nordio, "perché dico no al processo a Putin": quadro ribaltato, l'unica vera soluzione
"Non dobbiamo giudicare in termini processuali ma in modo molto più politico e razionale": secondo Carlo Nordio, intervenuto a L'Aria che tira su La7, la guerra in Ucraina va presa in considerazione per quella che è, un conflitto dove l'invasore e l'invaso non vanno confusi mai. "Non ci sono risposte ambigue su chi è aggredito e chi aggredisce", ha ribadito l'ex magistrato in collegamento con Myrta Merlino.
Nordio è stato netto e senza giri di parole ha detto: "Putin ha commesso un'aggressione criminale che è contraria a tutte le leggi umane e divine, ha violato il diritto internazionale e i confini di una Nazione sovrana". L'ex magistrato, poi, ha sottolineato quanto già messo in evidenza nelle ultime settimane dagli esperti in campo militare: "Lui ha perso la guerra a Kiev perché ha attuato una strategia fallimentare. Basti notare che accanto ai carri armati distrutti abbiamo visto una palude da una parte e una foresta dall'altra, il che significa rendere una colonna corazzata un bersaglio facile".
Carlo Nordio a L'Aria che tira, il video
Secondo l'ospite del talk, lo zar "probabilmente ha sfogato la sua rabbia con questi delitti". A quel punto ha preso la parola la Merlino, che ha sottolineato l'importanza dell'uso delle parole, facendo riferimento in particolare a Joe Biden, che ha parlato di "genocidio": "Le parole hanno un peso, Macron ha frenato Biden sull'utilizzo di quel termine".