CartaBianca, Alessandro Orsini sull'Ucraina: "Mattanza dopo l'invio di armi dall'Europa"
Ritorno a CartaBianca per Alessandro Orsini. Dopo le polemiche il docente di sociologia del terrorismo è tornato in studio da Bianca Berlinguer a parlare della guerra in Ucraina. Qui, su Rai 3, nella puntata in onda martedì 12 aprile, Orsini ha premesso: "Ho sempre condannato con la massima fermezza l'invasione di Putin, che considero un dittatore brutale. Io sono un grandissimo sostenitore della società libera e aperta".
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Però, c'è un però, l'esperto di geopolitica non può fare a meno di bacchettare l'Europa. Il motivo? "Io avevo detto che la strategia dell’Europa di mandare armi in Ucraina avrebbe portato a una mattanza e i fatti purtroppo mi hanno dato ragione". Il riferimento è alla strage di civili a Bucha, ma anche a tanti altri episodi di violenza inaudita da parte russa.
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Da qui l'appello al premier Mario Draghi: "Noi siamo un grande Paese e forse Draghi dovrebbe dire a Putin 'se la smettiamo di inviare armi, cosa sei disposto a fare in cambio?' L'Italia deve creare una rottura momentanea insieme all’Europa e individuare una propria linea per la pace". Tornando sulla polemica che lo ha visto protagonista (il contratto con CartaBianca è stato stracciato dalla Rai dopo essere stato considerato filo-putiniano), il docente ha ribadito: "Quando l’uomo è sopraffatto da una quantità enorme di informazioni entra in modalità 'codice binario', quindi si finisce per considerare tutti filo putiniani o filo americani, non si colgono le sfumature".
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