Salvini e Meloni, Marcello Sorgi: "i leader si rivolgono a Mattarella": Draghi a rischio?
Sergio Mattarella tirato per la giacchetta. Il motivo è la riforma fiscale su cui la Lega pensa a uno stralcio e a un rinvio alla prossima legislatura. D'altro canto però Mario Draghi, vista la situazione, potrebbe chiedere la fiducia e si assisterebbe a quella che Marcello Sorgi definisce "estrema conseguenza". "C'è un altro aspetto della strana semicrisi - si legge - ed è una novità che potrebbe avere effetti imprevisti nei prossimi giorni. Tutti i leader che finora hanno preso le distanze dal premier, infatti, si sono rivolti al Quirinale".
Primo tra tutti è stato Giuseppe Conte. Il numero uno del Movimento 5 Stelle si è rivolto al capo dello Stato chiedendogli maggiore attenzione ai problemi economici che travolgono le famiglie. Poi è stato il turno di Salvini a telefonare al Colle, "spiegando - prosegue Sorgi - che su temi come catasto e concorrenza la Lega non vede spazi di mediazione e che in una legislatura giunta praticamente al termine la cosa migliore sarebbe rinviare tutto al prossimo anno".
Infine c'è Giorgia Meloni. Anche lei ha sollecitato Mattarella a intervenire sulla riforma fiscale che la leader di FdI considera "incostituzionale". Da qui l'appunto di Sorgi: "Ciò che viene chiesto al presidente della Repubblica in questi giorni non rientra esattamente nei suoi compiti, che non prevedono di sovrintendere all'indirizzo politico dei governi. Se i tre leader vogliono spingere Mattarella, in quanto lo ha scelto, a prendere sotto tutela Draghi, per convincerlo a cedere sulle riforme, Conte, Salvini e Meloni potrebbero restare delusi".