Kramatorsk, Enrico Mentana: "La stazione bombardata un terribile salto di livello, lo scenario peggiore"
Nella mattinata di venerdì 8 aprile l'Ucraina è stata vittima di un ennesimo attacco russo. A essere presi di mira quei civili che erano alla stazione di Kramatorsk in attesa di un treno per partire. Un assoluto proprio orrore su cui però Enrico Mentana nota una novità rispetto ai bombardamenti precedenti: "L'attacco russo contro la folla che assiepava la stazione ferroviaria di Kramatorsk per riparare in zone meno pericolose costituisce, al di là del lato umano, almeno 35 morti e decine di feriti, un terribile salto di livello dell'offensiva russa".
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E ancora, sul suo profilo Facebook: "Quella scritta in russo 'per i bambini', leggibile su uno dei razzi che hanno provocato la strage, evoca forse la volontà di vendicare i bambini morti in Donbass: ma sicuramente è la firma che Mosca non potrà disconoscere sotto un'azione contro civili inermi in fuga". Da qui il sospetto: "Ma perché Putin - si chiede - firma un atto che non può che essere catalogato come crimine contro l'umanità? Oltre lo sdegno e l'orrore c'è questo interrogativo, che potrebbe far ipotizzare l'avvio di una campagna mirante a terrorizzare la popolazione. Lo scenario peggiore".
Il timore è che il presidente russo, vista la parziale sconfitta sul campo, abbia intenzione di rincarare la dose, di seminare il panico e far cedere gli ucraini conducendoli a una resa. Solo così, è il ragionamento di molti, lo zar potrà uscire vittorioso dal conflitto e magari essere dalla parte del vincitore in un eventuale negoziato. Al momento il bilancio delle vittime della stazione è fermo a 39, tra cui quattro bambini, ma i numeri sono destinati ad aumentare.