Lucio Caracciolo, "se i russi dovessero vincere questa battaglia...": Sloviansk, la profezia sul trionfo di Putin
L'Ucraina chiede ancora armi. L'ultimo appello è arrivato dal ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba. Una sollecitazione per Lucio Caracciolo non casuale. Ospite di Otto e Mezzo su La7, il direttore della rivista di geopolitica Limes spiega a Lilli Gruber che l'Ucraina si sta preparando alla battaglia decisiva: il Donbass. "I russi sono ripiegati dal Nord e hanno subito perdite notevoli fra i soldati russi, per la prima volta - ricorda nella puntata di giovedì 7 aprile -, oggi, lo ha ammesso anche il portavoce del Cremlino. E probabilmente nei prossimi giorni ci sarà una battaglia nell’area di Sloviansk, ai limiti della regione del Donbass".
Il motivo? "I russi tentano di chiudere gli ucraini in una sacca e stringerli tra le forze che hanno già nel Sud sperando in una resa". Secondo Caracciolo si tratta di una battaglia a dir poco decisiva: "Se i russi dovessero vincere - prosegue -, Putin potrebbe dire che è disposto a trattare, si prende un pezzo di Ucraina e il resto lo lascia. Più probabilmente però il problema è che sarà una fase di una guerra destinata a durare".
Come Caracciolo anche Beppe Severgnini aveva delineato uno scenario simile: "Finirà che i russi occupano il Donbass e la zona della costa per arrivare in Crimea poi si piazzano lì e dicono di aver vinto". Lo spettro di una guerra tutt'altro che lampo è però il timore dei più.
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Qui l'analisi di Lucio Caracciolo a Otto e Mezzo sulla battaglia decisiva nel Donbass