L'uso delle armi nucleari? "Un'ipotesi realistica". A parlare è Pavel Luzin, analista e politologo russo. Per l'esperto Vladimir Putin, in caso di sconfitta, potrebbe ricorrere ad armi "strategiche". "L'utilizzo di un’arma nucleare tattica - precisa però - può essere deciso semplicemente se lo zar ritiene che le sue forze armate siano vicine alla sconfitta sul campo. L’opzione è oggi parte integrante del pensiero militare russo". Non a caso, ricorda a Fanpage.it Luzin, "sono state svolte esercitazioni ad hoc. Nel 2013, per esempio, si è finto un attacco nucleare tattico alla Svezia. E l’addestramento è continuato con le grandi manovre Grom del 2019 e del 2020".
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Interventi ed eventi televisivi a parte, non si sa ancora da dove Putin stia dando direttive ai suoi per l'offensiva...In ogni caso quella del presidente russo sarebbe solo una dimostrazione di forza, per cui "il primo colpo sarebbe solo dimostrativo, psicologico". In sostanza Mosca potrebbe puntare a un’area disabitata o in mare aperto, "si tratta di far vedere che si è pronti a usare armi nucleari". Se l'Occidente vede le armi nucleari come il peggiore dei timori, per l’élite politica russa la percezione è ben diversa: "Loro - conferma - la vedono come una cosa non particolarmente terrificante e del tutto accettabile. Al Cremlino credono di poterle usare facilmente. Ma non basta premere un bottone". Soprattutto perché la catena di comando è lunga. Per sferrare un attacco di questo tipo, oltre a Putin, si deve passare da Sergej Shoigu, ministro della Difesa russa. Ma non solo.
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"C'è solo un Paese nel mondo che usa le armi nucleari e non è la Russia, né l'Italia, ..."C'è il capo delle forze armate Gerasimov, i vertici del 12° direttorato, i responsabili dello stoccaggio della testata, gli ufficiali che devono predisporla per l’uso, fino al capo del reparto che deve far fuoco. E in ogni momento, man mano che si scende di livello, è possibile un sabotaggio. Nessuno si accorgerebbe se uno specialista anziché predisporre l’arma per l’uso previsto la rende invece innocua". E di certo Putin, almeno per Luzin, non gode della fiducia "tra potere politico e forze armate e tra le gerarchie militari". "E poi – conclude - da quel che apprendo direttamente nelle forze armate il morale è a terra, specialmente tra i gradi meno alti".