Otto e Mezzo, Lucio Caracciolo e la profezia sulla fine della guerra: "Europei cancellati", l'accordo Putin-Biden
La guerra in Ucraina sarà di lunga durata? "Nemmeno di lunghissima, forse è una speranza o forse no", sostiene Lucio Caracciolo ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, nella puntata del 4 aprile: "Vorrei distinguere, non ho capito bene se stiamo facendo la guerra a Putin o la guerra alla Russia", osserva il direttore di Limes, "sono due concetti diversi perché se l’obiettivo, e non so in che modo, è far cadere Putin - soprattutto non saprei chi mettere al suo posto - è un discorso, se si vuole mettere la Russia in castigo più o meno eterno è un'altra cosa. Le due cose non stanno sempre insieme".
Qui l'analisi di Lucio Caracciolo a Otto e mezzo
"Ricordiamo come sono cominciate le cose", spiega Caracciolo. "Ad un certo punto i russi hanno posto delle condizioni provocatorie agli americani dicendo dovete darci un trattato che garantisca che non ci sarà un allargamento della Nato ad Est. Quindi gli Usa hanno detto che erano informati che la Russia avrebbe invaso l'Ucraina dopodiché Joe Biden ha detto che se la Russia vuole fare una piccola incursione non c'è problema, in ogni caso noi non facciamo la guerra alla Russia e nemmeno la farà la Nato. Quindi la Russia ha invaso".
E adesso "noi europei siamo in mezzo a questa partita", sottolinea Caracciolo, "non siamo i protagonisti. Gli ucraini sono le vittime, noi le comparse e quelli che decidono sono i russi e gli americani. La soluzione devono trovarla i russi e gli americani. Risultato: nel giro di non tantissimo tempo ci sarà una divisione alla coreana dell'Ucraina e un cessate il fuoco con dei negoziati territoriali".