Edward Luttwak fa a pezzi i pacifisti: "Mangiano il gelato a Rimini mentre la gente muore. Non sono niente, solo uno zero"
Essere "pacifisti" non serve a nulla. Edward Luttwak, ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, nella puntata del 4 aprile, spara contro chi si dice "contro la guerra". "L’idea che siamo pacifici o pacifisti e mangiavamo il gelato a Rimini mentre a Sarajevo, dall'altra parte dell'Adriatico, morivano sotto le bombe è stato il punto più basso", attacca il politologo. "Quando si poteva aiutare non si aiuta, dire che sono pacifista equivale ad essere uno zero perché non si fa niente". Quindi non è una questione di essere guerrafondaio o meno, la questione è se si vuole fare qualcosa per aiutare le persone che subiscono un attacco.
E l'Italia, continua quindi Luttwak, deve fare qualcosa. Gli ucraini "stanno combattendo con camionette", attacca il politologo americano e "l'Italia dovrebbe aiutare questa gente a difendersi".
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, osserva ancora Luttwak, "credo che il governo americano adesso voglia che questa guerra finisca". Il problema è che Vladimir Putin "vuole poter offrire sue nuove province per espandere l’Impero, ma Volodymyr Zelensky non ha l’autorità per regalare pezzi di Ucraina, questo è il problema".
Infine, la questione del gas, che però non preoccupa Luttwal: "La Russia non ha tagliato il gas a nessun Paese neanche all’Ucraina quindi non avrei paura di questo".