Vladimir Putin, la mossa di George Soros che può stritolare lo zar: gas in rubli, cambia il quadro?
Ezio Pozzati ha raccontato su affaritaliani.it l’incontro avvenuto più di 20 anni fa con uno dei collaboratori di George Soros, l’imprenditore che nel 1992 mise in ginocchio parte delle valute mondiali con una singola mossa. Un piano studiato a tavolino, una sorta di “guerra lampo” contro la sterlina e la lira, condannandole a una svalutazione impressionante.
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Cosa fece di preciso Soros lo ha ricordato Pozzati: “Vendette ‘short’ la sterlina deprezzandola; buttò fuori dal Sistema Monetario Europeo la lira con una perdita per il nostro Paese di 48 miliardi di dollari ed è riuscito ad azzerare il valore del Bath tailandese. Tutto ciò gli ha fatto guadagnare oltre un miliardo di dollari”. Il collaboratore di Soros parlò a Pozzati della metodologia, che fu “molto semplice perché sapevamo che non c’era possibilità di collaborazione da parte delle Banche Centrali dei vari Stati, quindi più elementare di così non si poteva”.
Poi Pozzati afferma che proprio quanto fatto da Soros insegna che potrebbe bastare poco per affondare la Russia, che ha annunciato la pretesa di essere pagata in rubli per il gas: “Se tutto si fonda solo sul denaro, allora le Banche Centrali potrebbero apportare un massiccio intervento, alla Soros, attraverso i ‘derivati’ che con l’effetto leva riuscirebbe a mettere all’angolo qualsiasi paese e la sua valuta e sistematicamente diverrebbe carta straccia come lo fu per il Bath tailandese con il valore azzerato”.