Otto e mezzo, Lucio Caracciolo e lo schiaffo a Biden e Nato: "Armi all'Ucraina, si è andati oltre alla logica"
Il conflitto in Ucraina sta andando fuori da alcune logiche geopolitiche e militari: ne è convinto Lucio Caracciolo, che ne ha parlato nello studio di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. "Abbiamo rifornito di armi gli ucraini perché combattano contro i russi e perché resistano all'aggressione. - ha spiegato il direttore di Limes -. Poi però la dimensione va al di là dell'Ucraina, altrimenti non ne parlerebbe tutto il mondo. Serve il compromesso".
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Secondo Caracciolo, "si è andati un po' oltre la logica, c'è il rischio che il campo ucraino diventi impraticabile per tutti". Provando a ragionare come fa Putin, poi, l'esperto di politica internazionale ha aggiunto: "Lui cosa voleva da questa guerra? Innanzitutto evitare che l'Ucraina diventasse una sorta di punta di lancia dell’alleanza atlantica a poche centinaia di chilometri dal Cremlino, poi voleva governare l'Ucraina ma non ci è riuscito. Adesso il rischio è che voglia fare dell'Ucraina terra di nessuno, terra bruciata. E in ogni caso non giocherei con la pelle degli ucraini. Cosa resterà di quel Paese se la guerra durerà mesi e anni?".
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Infine, commentando la notizia secondo cui gli Usa hanno invitato i loro cittadini ad andare via dalla Russia, Caracciolo ha detto: "E' molto grave, un Paese non ritira i suoi cittadini da un Paese se non teme di finirci in guerra. La preoccupazione americana è che i russi possano rivalersi sui cittadini americani in caso di conflitto".
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