Charlotte Angie, il padre: "Avevo notato qualcosa di strano. Al suo compleanno...". L'orrore segreto del killer
L’omicidio di Carol Maltesi, l’attrice hard conosciuta con il nome di Charlotte Angie, fa raggelare il sangue per le circostanze in cui è avvenuto. L’assassino Davide Fontana si è finto Carol per mesi e ciò ha sconvolto tutti, in particolare i familiari della vittima che hanno creduto per tutto questo tempo di parlare con lei, anche se solo tramite messaggi. “Credevo che lei stesse bene, invece l’aveva già ammazzata - ha raccontato il padre, Fabio Maltesi, al Corriere della Sera - in questi mesi c’è stato uno scambio di messaggi, anche per il mio compleanno”.
“Voglio solo che tutti sappiano - ha continuato l’uomo - che Carol era una creatura splendida, una figlia affettuosa, una mamma che adorava suo figlio, era piena di voglia di vivere. Non era una pornostar come sto leggendo, lei era un angelo. L’ha uccisa come una bestia, nessuno merita di soffrire così, mia figlia ha fatto una fine terribile, ho sentito delle cose tremende su come l’ha ammazzata, è stato diabolico”.
Anche perché il padre credeva di sentirla sempre: “In realtà la chiamavo ma trovavo spento, allora le scrivevo e lei mi rispondeva. Credevo fosse lei ma ora ho scoperto che era il suo assassino… A dire il vero qualcosa di strano c’era. Prima di tutto, nelle ultime settimane lei non mi rispondeva mai subito, ma mi scriveva solo dopo uno-due giorni. E poi mi ero accorto che spesso mi mandava dei messaggi copia-incolla con i precedenti. Allora le ho chiesto il perché e lei, anzi il suo assassino, mi ha risposto di essere a Dubai. Invece era già in cielo”.