Federico Rampini, Vauro e lo sputazzo in prima pagina: "Giornalisti d'assalto"
"Giornalisti d'assalto. Federico Rambini": questa la vignetta che Vauro ha dedicato al giornalista del Corriere della Sera qualche giorno fa, con chiaro riferimento al personaggio di Rambo, un veterano della guerra del Vietnam e protagonista di una popolare saga cinematografica. Un uomo disposto a combattere in ogni caso. Nel disegno pubblicato sul Fatto Quotidiano, si vede il giornalista con un fucile in mano e una fascia attorno alla testa, legata dietro alla fronte. Il simbolo di Rambo, insomma.
Probabilmente il paragone nasce dalle opinioni che Rampini spesso esprime in tv e sui giornali sulla guerra in corso in Ucraina. Ieri, per esempio, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, il giornalista ha criticato la posizione di Giuseppe Conte, che si è detto contrario all'aumento delle spese militari, definendola “legata a giochetti politici vergognosi”.
Qui il link alla vignetta di Vauro sul Fatto Quotidiano
"La mossa illegale di Vladimir Putin". Federico Rampini, perché ora lo zar può ammazzarsi
Secondo l'esperto di politica internazionale, invece, le spese militari italiane andrebbero aumentate, perché le nostre forze armate al momento sarebbero del tutto inadeguate in questa situazione di emergenza. Nel corso della trasmissione, poi, il giornalista ha avuto anche una discussione piuttosto accesa con il direttore di Avvenire Marco Tarquinio. Quando quest'ultimo ha detto: "Le sanzioni non fanno meno male dei bombardamenti. Le sanzioni economiche sono come i bombardamenti: non piegano i regimi, ma piegano i popoli", allora Rampini ha risposto in maniera piccata: "Ha messo sullo stesso piano le sanzioni economiche e i bombardamenti. Ma stiamo scherzando? Questa è un’offesa vergognosa alle madri dei bambini uccisi. Questa è una cosa ignobile che si è permesso di dire e che rivela da che parte sta lei".