Otto e Mezzo, Lucio Caraccio e l'agghiacciante profezia su Putin: "Un topo nell'angolo, ma il suo morso è l'atomica"
Cosa farà Vladimir Putin se viene messo nell'angolo? Stiamo davvero assistendo a una regressione nazionalistica? Lucio Caracciolo, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, nella puntata del 23 marzo, racconta un aneddoto molto significativo del presidente russo: "Vladimir Putin era un combattente di strada in gioventù, in una di queste imprese, prendendo un topo all'angolo, il topo lo morse. E lui diceva: 'attenzione a mettere nell'angolo un topo'". Adesso, prosegue il direttore di Limes, "si sta ora avvicinando alla condizione del topo ma il suo morso può essere l'atomica e questa è una cosa diversa che mordere con i denti di un topo".
Il video di Lucio Caracciolo dalla Gruber dove ha rivelato l'aneddoto su Putin
CartaBianca, cacciato Alessandro Orsini: vietato parlare di Putin, la Rai si piega al Pd
Quindi la questione è molto semplice, osserva Caracciolo, "se la guerra dovesse durare per settimane o mesi cosa possibile, è possibile che Putin pur di non perdere tutto, faccia di tutto, quindi anche ricorrere ad armi non convenzionali". A quel punto, continua l'esperto, "la Nato si spaccherebbe perché ci sarebbero delle reazioni molto diverse. Noi pensiamo che sia una guerra fra le tante che un giorno inizia e un altro finisce invece si è aperta una fase di grande instabilità".
E conclude amaro Caracciolo: "Questa non è la guerra in Siria o quella in Afghanistan e noi arriviamo culturalmente molto impreparati. Mai nella vita avrei pensato di finire in una guerra di questo tipo, non abbiamo considerato che la pace potesse non essere eterna".