Germano Dottori, il fallimento sul campo di Putin: "Ucraini col palmare, russi coi pezzi di carta"
"La guerra moderna la stanno facendo i soldati ucraini, i russi non hanno un'intelligence, una sorveglianza e una ricognizione degna di questo nome del campo di battaglia". Germano Dottori, ospite di Alessandra Sardoni a Omnibus su La7, ha commentato l'andamento del conflitto in Ucraina e in particolare ha spiegato che stiamo assistendo a due modi molto diversi di fare la guerra. "I soldati ucraini si spostano spesso in pattuglie autonome ma digitalizzate. Nei video li si vede col palmare in mano, lì ricevono infromazioni in tempo reale e oltretutto combattono sul loro territorio. I soldati russi invece spesso marciano con ordini di servizio scritti su carta". Questo spiegherebbe anche l'elevato numero di morti tra i loro ufficiali, generali e colonnelli: "Loro assicurano la corretta distribuzione degli ordini, che altrimenti non arrivano".
Soldato russo schiaccia col tank il suo comandante: choc e rivolta, per Putin è finita?
Il giornalista di Limes, poi, ha continuato: "Non si capisce la coerenza del piano d'attacco e sembra che manchi un centro di gravità". Parlando invece della disparità di mezzi tra i due Paesi, Dottori ha spiegato che "la sproporzione è solo apparente, perché i russi hanno schierato forze corazzate composte in larga misura da mezzi che noi avremmo da tempo musealizzato. E poi vengono impiegate con una concezione operativa che era già vecchia nel 1973. I russi sono rimasti indietro".
Germano Dottori a Omnibus, il video dell'intervento
Vladimir Putin, quando spiava sotto al naso di Giuseppe Conte: in che mani eravamo?
Ecco perché, secondo l'esperto, "la Russia sta perdendo sul campo, è già sulla difensiva. Si stanno trincerando e stanno stendendo campi minati". Il problema, però, è che il fallimento definitivo potrebbe avere delle conseguenze forti: "Se il dispositivo militare russo non tiene, allora diventa realistica la prospettiva che, per salvarsi, i russi possano fare l'escalation e ricorrere a un ordigno nucleare tattico".