Vladimir Putin, quando era tassista abusivo... L'aneddoto che rivela la brutalità dello zar: con chi abbiamo a che fare
Vladimir Putin non ha mai nascosto di aver fatto “l’autista privato” dopo la caduta dell’Unione Sovietica. Nei primi anni ’90 la situazione economica del Paese era molto fragile, al punto che l’ex spia del Kgb arrotondava facendo il tassista abusivo. “A volte dovevo guadagnare soldi extra - ha dichiarato in una recente intervista - a essere onesti non è piacevole parlarne, ma purtroppo le cose andavano così”.
“Come ha fatto un tassista abusivo a mettere il mondo ai suoi piedi?”, si chiede oggi Antonio Losito, autore televisivo e scrittore, sulle colonne di Domani. Il leader del Cremlino da circa un mese conduce una guerra folle e a tratti disumana per “denazificare” in Ucraina, dove, per inciso, gli estremisti di destra sono circa lo 0,5% dell’esercito ucraino e hanno preso appena il 2% alle ultime elezioni, arrivando addirittura a minacciare un colpo di Stato contro Volodymyr Zelensky per non essere stato abbastanza duro con Putin.
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Secondo Losito, la prima “tappa fondamentale” di Putin è stata proprio l’esperienza da autista privato: “Sul taxi abusivo Vladimir ha sviluppato le sue doti principali: la sfrontatezza e il raggiro. Mi immagino il giovane tiranno fuori dalla stazione di Mosca centrale che raccattava turisti giapponesi. L’autista, tra l’altro, è un mestiere che ha formato molti tiranni: Nicolás Maduro, prima di fare il despota, guidava gli autobus di Caracas”.