Otto e Mezzo, Lucio Caracciolo: "Vladimir Putin, la sconfitta definitiva sul fronte interno", perché lo zar può crollare
Che scenari si aprono a quasi un mese dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina? Secondo l'analisi di Lucio Caracciolo, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, nella puntata del 21 marzo, "Vladimir Putin, probabilmente nei suoi sogni più selvaggi pensava di riprendere il controllo dell'Ucraina ma in realtà non andrà oltre il controllo del Donbass oltre che della Crimea" e, aggiunge il direttore di Limes, "credo che oltre a congiungere Crimea e Donbass non andrà. Per questo la battaglia di Mariupol è decisiva".
Qui il video con l'analisi di Lucio Caracciolo a Otto e mezzo
Dunque, prosegue Caracciolo, "se, come è probabile, potrà occupare Mariupol, quantomeno potrà vendere alla sua opinione pubblica una vittoria tattica in Ucraina. Se, invece, dovesse non andare bene questa operazione o se si sentisse costretto a ingaggiare le battaglie nelle grandi città, soprattutto a Kiev, probabilmente sarà una sconfitta definitiva forse anche sul fronte interno". Del resto, "come fai a giustificare una guerra del genere se non porti a casa qualcosa?".
Quanto a invadere altri Paesi, osserva l'esperto di geopolitica, "lo escluderei almeno in questa fase perché a questo punto Putin ha speso i due terzi della sua forza militare in Ucraina con risultati modesti". A questo punto "molto dipenderà da cosa vogliano fare gli americani, se pensano che sia meglio che il presidente russo si impantani per mesi e anni in Ucraina o se temono che si alzi il livello di pericolosità e diventi una guerra mondiale o con armi non convenzionali per esempio chimiche. Allora tutto cambia".