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Non è l'Arena, Volodymyr Zelensky e la villa a Forte dei marmi: "Com'è arrivato al potere", i sospetti sul presidente eroe e gli oligarchi

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Non solo gli oligarchi russi, anche Volodymyr Zelensky ha investito in Italia, acquistando una villa a Forte dei Marmi per quasi 4 milioni. Non si capisce però perché ciò sia diventato un caso nazionale, su cui Massimo Giletti ha indugiato a lungo nel corso della puntata di Non è l’Arena - che tra l’altro ha condotto in diretta da Odessa. Addirittura è stata interpellata l’agenzia che avrebbe gestito la vendita: come se fosse strano che con una parte dei tantissimi soldi guadagnati da comico e attore Zelensky si sia comprato una villa in Toscana.

 

 

“Avresti dovuto fare anche tu l’attore, bello comodo, e ti saresti potuto comprare una villa anziché stare a fare l’inviato di guerra”, ha commentato ironicamente Sandra Amurri all’indirizzo di Giletti. “Non riesco a rispondere seriamente. È arrivato al potere con un oligarca che era produttore della fiction (oligarca ucraino-israeliano-cipriota, non russo, ndr)”, ha aggiunto”. “Sai che oggi toccare Zelensky è pericoloso - ha aggiunto il conduttore di La7 - in questo racconto anche dire che non sono tutte colpe di Putin è pericoloso. C’è un pensiero unico che va in una direzione ben precisa”.

 

 

E per una ragione, ben precisa, che Giletti trascura di sottolineare nonostante sia andato a toccare con mano la devastazione russa: c’è chi bombarda e chi sta morendo sotto le bombe, con intere città rase al suolo. Quindi l’analisi di quanto è colpa di X e quanto di Y è stucchevole, oltre che inutile: andrebbe sostituita con il racconto di quanto sta avvenendo e soprattutto con la ricerca di soluzioni per risparmiare vite umane. Ma evidentemente non fa audience… più comodo parlare della villa di Zelensky in maniera strumentale.

 

 

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