Lu Yunguang, la prova vivente del patto tra Vladimir Putin e Cina: sconvolgente a Mariupol, chi è questo uomo
Forse la chiave per spiegare il rapporto tra Russia e Cina è un uomo, Lu Yuguang. Un giornalista cinese, unico accreditato al mondo per seguire le manovre militari dell'Armata rossa in Ucraina. Giubbotto antiproiettile ed elmetto, tra le macerie di Mariupol devastata dai bombardamenti. Accanto a lui, vari soldati russi che parlano tranquillamente al suo microfono. Reporter di guerra di grande esperienza (seguì la guerra cecena, protetto anche allora dalle truppe di Putin), Lu lavora per la cinese PhoenixTv ed è l'unico corrispondente estero a cui è permesso fornire l'immagine della guerra dal punto di vista di Mosca.
"Lu - sottolinea il quotidiano britannico Guardian - sembra aver ottenuto l'accesso esclusivo alla parte russa del conflitto". Lo scorso 2 marzo ad esempio aveva intervistato il leader dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, Denis Pushilin. Il tono, più che da cronista "esterno" alla guerra, era quello tristemente famoso dell'Istituto Luce, per restare a un ambito italiano: "Con l'aiuto delle forze russe, la milizia dell'Ucraina orientale ha liberato 40 aree residenziali all'interno della linea amministrativa. La vittoria continua ad espandersi".
Dall'inizio della guerra, sono già cinque i giornalisti internazionali morti sul campo a causa dei missili e dei proiettili dell'esercito invasore, sempre più obiettivi sensibili anche dal punto di vista militare. Ecco perché la figura di Lu Yuguang è altamente significativa e simbolica. Tra Mosca e Pechino c'è un legame molto forte, cementato a febbraio dalla visita di Vladimir Putin alle Olimpiadi invernali, accanto all'omologo Xi Jinping. Forse la Cina non sapeva nel dettaglio tempi e modi dell'operazione militare in Ucraina, di sicuro però sta facendo ancora pochissimo per fermare la mattanza, più attenta semmai a capire chi ha maggiori possibilità di vittoria tra Cremlino e fronte Nato e come sfruttare al meglio questa crisi internazionale. Nell'attesa, alla opinione pubblica cinese arriva solo la versione filo-russa.