Ucraina, il generale Camporini: "La trappola di Putin", come vuole trascinarci tutti nella terza guerra mondiale
Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare e della difesa, è stato ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, dove ha fatto il punto della situazione su quanto sta avvenendo in Ucraina, dove l’invasione russa lanciata da Vladimir Putin sta riscontrando molte più difficoltà di quelle che erano preventivabili, visto che il rapporto di forze è nettamente a favore del Cremlino.
“Siamo in una situazione di quasi stallo - ha dichiarato il generale Camporini - confermata dalle immagini satellitari alle quali nulla sfugge. C’è lo sforzo di avanzata russa che trova una resistenza molto forte, tant’è che mi dicono che nelle zone occupate i russi si guardano bene di andare nelle campagne perché trovano le imboscate di squadre armate di missili anti-carro che mettono in serissima difficoltà le brigate corazzate. Da quello che posso vedere, i russi non sfruttano il rapporto sinergico tra carri e fanteria, quindi qualche problema di gestione tattica c’è, forse dovuto all’impiego di un certo numero di ragazzi di leva che non hanno avuto il tempo di essere addestrati a questo tipo di tattiche sofisticate”.
“Qualcuno si è azzardato a dire che Putin stia attirando in trappola l’Occidente - ha sottolineato il generale Camporini - facendo vedere che è debole militarmente in modo da conservarsi le forze veramente capaci per un’eventuale futura avanzata verso l’Occidente. Considero questa ipotesi totalmente assurda, però l’ho riportata perché è sorprendente la scarsa combattività di queste forze che subiscono un sacco di perdite e non riescono a conseguire gli obiettivi militari”.