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Ramzan Kadyrov, il grande bluff? "Altro che Kiev, dove è stato beccato". L'ombra di Putin sul "macellaio ceceno"

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Si è fatto un gran parlare di Ramzan Kadyrov, il leader ceceno che nelle scorse ore aveva affermato di trovarsi nei pressi di Kiev per prendere parte all’invasione russa dell’Ucraina, con la “missione speciale” di uccidere il presidente Volodymyr Zelensky. A quanto pare era tutto un bluff, forse ascrivibile alla propaganda di Vladimir Putin: fatto sta che Kadyrov in realtà è in Cecenia, a Grozny, dove oggi ha incontrato Nikolai Patrushev, segretario del consiglio di sicurezza nazionale russo.

 

 

Il tutto è stato documentato dalle foto pubblicate dai media locali, quindi è sicuro che il leader ceceno non si trovi a Kiev. Si possono fare solo ipotesi sul perché Kadyrov si era localizzato in un presunto bunker vicino Kiev, da dove aveva detto “arrendetevi o vi finiremo”, preannunciando un diretto coinvolgimento dei ceceni nel conflitto in corso in Ucraina. La minaccia era arrivato via Telegram con un video in cui Kadyrov si mostrava in un ambiente buio e cupo, mentre studiava alcune mappe assieme ad altri miliari, con sullo sfondo una bandiera cecena con il ritratto del padre di Ramzan, ex presidente.

 

 

“L’altro giorno eravamo a circa 20 chilometri da voi nazisti, ora siamo ancora più vicini”, aveva dichiarato Kadyrov, che poi si era rivolto direttamente a Zelensky: “Puoi rilassarti un momento perché non devi cercarci: ti troveremo noi”. Minacce per nulla velate, che però stridono con il fatto che Kadyrov in realtà sia in Cecenia: solo propaganda o attacco rimandato?

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