Otto e mezzo, la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuck: "Sono in trappola", dramma senza fine
"Ho parlato poco fa con Zelensky al telefono": la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuck, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha parlato del conflitto in corso nel suo Paese. E riferendosi alla conversazione con il presidente ha rivelato: "Gli ho raccontato che il corridoio umanitario per Mariupol non ha funzionato perché la Russia non ha rispettato gli accordi e adesso 300mila persone soffrono, si trovano senza luce, senza riscaldamento, senza collegamenti, in una trappola".
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"I colloqui e i negoziati però continueranno anche domani - l'ha incalzata la conduttrice del talk -. Voi ucraini cosa siete disposti a mettere sil tavolo delle trattative? Per esempio la neutralità dell'Ucraina?". "La neutralità dell'Ucraina è scritta nella nostra dichiarazione di indipendenza - ha risposto la vicepremier - ma nel 2003 non ci ha aiutato quando Putin ha cercato di annettere una parte del nostro territorio".
La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuck a Otto e mezzo, il video dell'intervento
Diversa la situazione nel 2014 quando invece lo zar "è riuscito ad annettere la Crimea". Alla fine la Vereshchuck ha chiosato: "La neutralità non ci dà comunque la garanzia di sicurezza. Noi quindi chiediamo solo che ci siano garanzie di sicurezza che possano permettere all'Ucraina di rimanere uno Stato indipendente". Una richiesta semplice che tuttavia il leader russo non sarebbe disposto ad accettare.
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