L'aria che tira, tra Vittorio Sgarbi e il giornalista ucraino finisce in disgrazia: "Canaglia", "Capra, stai mentendo"
Un duro scontro si è verificato durante la diretta de L’aria che tira, la trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino. Quest’ultima ha ospitato in collegamento Vladislav Maistrouk, giornalista ucraino che si trova attualmente a Kiev e che in passato ha studiato in Italia. Proprio per questo conosce bene Vittorio Sgarbi e il suo modo di esprimersi.
“Io ritengo che sia da canaglie dire che è possibile sacrificare una nazione, in questo caso quella ucraina, per offrire una via di uscita a Putin che è un criminale di guerra - ha dichiarato Maistrouk - ho ascoltato Sgarbi con tanta ammirazione quando ha parlato di arte, ma quando ha iniziato a parlare di geopolitica…”. Immediata la reazione di Sgarbi: “Non l’ho detta”, ha iniziato a dire in loop e con tono sempre più alto riferendosi alla “nazione da sacrificare”. Il giornalista ucraino ha risposto proprio col tormentone del noto critico d’arte: “Capra, capra, capra. Mi dispiace, uso il suo linguaggio perché l’ho ben conosciuto in tutti gli anni di studio in Italia”.
Infine Maistrouk ha voluto rispondere a tutti gli opinionisti che danno l’Ucraina per spacciata: “Questi discorsi li sento dal primo giorno e intanto siamo al quindicesimo. Ci davate per spacciati, noi stiamo resistendo, anche grazie agli amici che abbiamo nel mondo, però non accetto di essere una vittima sacrificale per far uscire Putin da questo vicolo cieco in cui si è infilato”.