"Io mi sorprendo che Paolo Mieli, che è un interprete raffinato, si fermi a delle semplificazioni": la professoressa e filosofa Donatella Di Cesare si è rivolta così allo storico e giornalista nello studio di Corrado Formigli a PiazzaPulita su La7. Sul tavolo la guerra in Ucraina e le responsabilità della Russia di Vladimir Putin. Mentre da una parte c'era chi, come Mario Calabresi e Mieli, condannava l'invasione senza troppi giri di parole, dall'altra invece c'era chi, come la filosofa, spingeva per capire bene le ragioni del gesto di Putin.
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Paolo Mieli è stato ospite nello studio di Otto e Mezzo, dove Lilli Gruber si è avvalso della sua competen...Le parole usate dalla Di Cesare, però, non sono piaciute affatto a Mieli. Che quindi ha replicato: "Prima ha detto 'propaganda', poi 'semplificazione'...Facciamo un patto, parliamo senza offenderci". E ancora: "Il professore ha parlato senza offendere, lei parla offendendo. Io non dico a lei che è una propagandista", ha continuato lo storico riferendosi all'altro ospite della trasmissione, il professore della Luiss Alessandro Orsini.
Scontro tra Paolo Mieli e Donatella Di Cesare a PiazzaPulita, qui il video
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Non per tutti Vladimir Putin è "isolato, malato o pazzo". Secondo Federico Rampini, ospite di PiazzaPul...Sempre rivolgendosi alla Di Cesare, infine, Mieli ha puntualizzato: "Poi, non la vuole chiamare 'resistenza', li chiami quelli che resistono ad un invasore, va bene?", ha chiosato, riferendosi al popolo e alle forze armate ucraine.