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Massimo Giletti, "lo confesso: la amo da dieci anni". La donna che lo ha fatto impazzire (e che ora ha conquistato)
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Dopo essere stato paparazzato con Angela Tuccia, Massimo Giletti si confessa. Il conduttore di Non è l'Arena ammette chiaro e tondo di essere innamorato: "Le dico una cosa che non ho mai rivelato: ho un amore grande per una donna. Mi vive dentro da dieci anni". Se si tratti della Tuccia, già sua compagna tempo addietro, non è dato sapersi. Ma una cosa è certa: il giornalista preferisce tenere "il sentimento al riparo, come un giardino segreto che non voglio dividere con nessuno".
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Alla vigilia dei suoi 60 anni, Giletti rivela a Oggi anche il difficile rapporto con il padre: "Quando avevo 5 anni, papà decide di far studiare a Torino i miei fratelli gemelli, più grandi di 7 anni. Mia madre si trasferisce con loro, io rimango e non la vedo per settimane. Una sofferenza immensa". E ancora: "Dopo la laurea in Legge comincio a lavorare nell’azienda tessile di famiglia a Ponzone Biellese. C’è una fresa gigantesca, 20 metri di altezza. Se si ferma, si ferma la fabbrica. Alle 3 di notte si inceppa. Con un meccanico salgo su una scala, il motore nuovo sulle spalle, 80 chili di peso in due. Alle 6 del mattino, stremati, abbandoniamo gli attrezzi sporchi sul pavimento, ci penseremo dopo. Arriva papà, mi guarda e fa: perché non hai pulito? Basta. Ho detto addio".
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La vita di Giletti, come dice raccontando un aneddoto del suo passato, poteva essere ben diversa: "Potevo essere il figlio di Picasso: il 30 aprile del 1961, mia madre Giuliana va a cena in un ristorante vietnamita di Cannes, vede Picasso seduto a un tavolo e gli chiede un autografo. Lei era molto bella. Lui le firma un biglietto, la guarda, ci pensa un po’ e aggiunge due disegni: un seno scoperto, una barchetta a vela. E propone: vieni via tre giorni con me?". Lei però era già sposata: "Disse di no e due mesi dopo vengo concepito io". Ma lo sfogo contro il padre non finisce qui, perché il conduttore aggiunge che il padre è arrivato due giorni dopo la sua nascita: "Lui non c’è mai stato nella mia vita. Eppure, da quando è mancato due anni fa, mi manca da morire".
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