"Porta sfig***a". Pio D'Emilia, corrispondete di Sky Tg24 dall'Estremo Oriente (da Pechino ora si è trasferito in Giappone) commenta a botta calda il dibattito in studio a DiMartedì sulla guerra in Ucraina, un conflitto che travolge l'Europa ma in cui la Cina è qualcosa in più di uno spettatore interessato.
Otto e mezzo, Massimo Giannini: "C'è una simulazione, cosa succederebbe nei primi 45 minuti di guerra nucleare"
Cosa succederebbe nei primi 45 minuti di guerra mondiale? Massimo Giannini cita uno studio aggiornato alla luce del conf...
"Sono un italiano che vive in Giappone da 40 anni e sono 40 anni che sto cercando di convincere i giapponesi che noi italiani non siamo un popolo di traditore, voltagabbana e arrendaioli ma che siamo un popolo saggio, che ha combattuto quando c'era da combattere e si è reso quando c'era da arrendersi". Questa premessa per ribattere a quanto detto pochi minuti prima da Edward Luttwak, che ha esaltato la resistenza eroica dei civili ucraini ("Stanno vincendo la guerra"), e della studiosa italiana Francesca Giovannini, convinta che Vladimir Putin possa veramente arrivare a usare la bomba atomica per sbloccare l'impasse militare.
"Tutto questo elogio della guerra fino all'ultimo uomo non mi trova d'accordo. Trovo il consiglio di Luttwak e le elecubrazioni della Giovannini sulla guerra nucleare, come dire... porta sfig***a". "Questo è un elemento che non avevamo valutato, serviva la spiritualità orientale...", ironizza Floris. "Quando sento dire che di solito le armi nucleari tattiche raggiungono i 300 chilometri... Di solito quando, signora? Di solito quando? La bomba nucleare è stata utilizzata solo a Hiroshima e Nagasaki".