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Vladimir Putin, Assaf Gavron: "Se devo morire, che muoiano tutti", la filosofia dello zar

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Israele sta provando a fare dei tentativi diplomatici concreti, avendo grandi relazioni sia con la Russia che con l’Ucraina. Il premier Naftali Bennett è volato a Mosca per incontrare Vladimir Putin, dopodiché ha sentito anche Volodymyr Zelensky, che essendo ebreo è molto amato dagli israeliani. Lo scrittore Assaf Gavron è stato intervistato dalla Stampa e ha manifestato tutti i suoi dubbi sulle reali possibilità che Israele abbia davvero il potere di fermare la guerra.

 

 

“Di solito le situazioni non sono mai bianche o nere - ha dichiarato - qui lo sappiamo bene. Ma ci troviamo in una di quelle rare circostanze in cui effettivamente è chiaro chi siano i cattivi. Credo che Zelensky le stia provando tutte per ottenere il maggior appoggio possibile. E ha ragione, perché fino a quando l’Occidente non interverrà militarmente le altre misure potrebbero non bastare per fermare Putin. È straziante, uno si mette nei panni degli ucraini, che chiedono disperatamente aiuto. E l’aiuto offerto finora, le sanzioni, non è sufficiente per impedire che, adesso, muoiano civili o che vengano bombardate le città”.

 

 

Gavron ha poi rivelato di ritenere concreta la minaccia nucleare di Putin: “Sì, potrebbe andare fino in fondo. Se si sentisse attaccato dalle forze occidentali, sembra il tipo di persona che potrebbe dire: se devo morire io, che muoiano tutti. È l’aspetto di Putin che mi fa più paura”.

 

 

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