Andrey Sukhovetsky, chi e come ha ammazzato il super generale di Putin: beffa atroce e colpo durissimo per i russi
La Russia ha perso un pezzo grosso nel corso dell’invasione dell’Ucraina ordinata da Vladimir Putin. Dopo ore di silenzio, anche in Russia non è stato possibile tacere sulla scomparsa di uno dei più alti generali presenti sul territorio. Dopo Kiev, anche da Mosca è arrivata la conferma che Andrey Sukhovetsky è morto: fatale un colpo partito da 1.500 metri di distanza da parte di un cecchino ucraino.
Un compagno d’armi lo ha salutato con un post pubblicato sui social: “Con grande dolore abbiamo ricevuto la tragica notizia della morte del nostro amico, il maggiore generale Andrey Alexandrovich Sukhovetsky, sul territorio dell’Ucraina durante un’operazione speciale. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia”. Si tratta di un duro colpo per la Russia, dato che Sukhovetsky era un uomo di grande esperienza sul campo: aveva preso parte alle missioni nel Caucaso settentrionale, in Abkhazia e in Siria.
Era anche stato premiato dopo il primo attacco all’Ucraina, terminato con l’annessione della Crimea alla Russia. Lo scorso autunno era stato nominato vicecomandante, ma in precedenza era stato a capo per tre anni della settima divisione d’assalto aviotrasportato a Novorossijsk. Si tratta di un duro colpo per la Russia e di un successo per l’Ucraina, che con un suo cecchino è riuscito ad eliminare uno dei più alti generali nemici.
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