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Piero Fassino, l'inquietante profezia su Vladimir Putin e armi atomiche: "Ecco cosa farà". Siamo condannati...

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La mossa sul nucleare, cui Putin ha accennato domenica scorsa, è solo un bluff: ne è convinto Piero Fassino, presidente della commissione del Consiglio d’Europa che monitora lo stato di diritto e la democrazia nei 47 Paesi membri. Il deputato dem, intervistato da Mauro Manzin per il Piccolo, sostiene pure che l'unica cosa che farà molto male a Mosca sono le sanzioni internazionali. Una situazione critica che già starebbe spingendo qualche oligarca russo a esprimere dissenso nei confronti dello zar.

 

 

 

Sul nucleare, in particolare, Fassino ha detto: "Non credo che convenga, in primis, proprio a Putin: il mondo si può distruggere una volta sola. È questo che vuole? Non penso". Dagospia, però, ha ricordato che le profezie del deputato non corrispondono sempre a verità. Anzi. Qualche giorno fa, intervistato da Myrta Merlino a L'Aria che tira, Fassino aveva detto: "Non prevedo l'invasione dell'Ucraina, arrivare a Kiev sarebbe azzardato per Putin". Peccato, però, che poi sia successo davvero. 

 

 

 

Anche a Otto e mezzo Fassino aveva dichiarato di non credere che lo zar si sarebbe spinto oltre il Donbass: "Lì la popolazione è in maggioranza russofona e questo ‘legittima’ Putin a dire che deve difendere la sua gente. Però più si spinge a Ovest e più va verso l’Ucraina che ha un’altra storia, sarebbe una mossa azzardata per Putin". La profezia, insomma, non si è avverata.

 

 

 

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