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Non è l'arena, Cerno zittisce la giornalista russa Vera Shcerbakova: "Non ci facciamo prendere in giro"

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"Quella cui stiamo assistendo è una doppia guerra: quella in Ucraina e quella che Putin lancia all'Occidente intero e ai suoi valori più profondi, che ci sono costati 54 milioni di morti nella Seconda Guerra Mondiale e per cui noi non siamo disposti a discutere": Tommaso Cerno ha parlato delle tensioni tra la Russia e il resto del mondo dopo il suo attacco a Kiev. Ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena, il giornalista si è poi infuriato con la reporter russa Vera Shcherbakova, per le dichiarazioni che quest'ultima ha fatto sullo stato delle migliaia di persone arrestate in Russia dopo aver mostrato vicinanza all'Ucraina.

 

 

 

"Lei ci ha detto che sa se quei ragazzi sono vivi o stanno bene, ma non è vero - ha attaccato Cerno -. Se lo sta dicendo è perché le hanno detto di dirlo. Non può saperlo perché le immagini nemmeno le aveva viste. In questo Paese ci sono state cose devastanti, le abbiamo combattute, e adesso non ci facciamo prendere in giro da questa faciloneria".  In Russia, in particolare a San Pietroburgo, si sono tenute ieri numerose manifestazioni contro la guerra. Chi protestava però ha dovuto vedersela con la polizia, che ha represso duramente le loro posizioni contro la guerra.

 

 

 

"Lei ci ha detto che questi ragazzi sono liberi - ha continuato Cerno, rivolgendosi alla giornalista -. Ci dica allora come si chiamano, dove sono e in che condizioni sono in questo momento. Lei fa solo propaganda. Questo non è tollerabile con una guerra di mezzo". A quel punto ha preso la parola Giletti, dando un'informazione: "A Mosca sono state arrestate più di 1200 persone, 6mila in tutto il Paese, come riporta il sito di monitoraggio indipendente Ovd".

 

 

 

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