Otto e mezzo, Gad Lerner: "Se Putin fosse il nuovo Hitler, ci sarebbe solo una cosa da fare"
Si parla della guerra in Ucraina e Gad Lerner, in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, nella puntata del 25 febbraio, osserva: "Se Vladimir Putin fosse il nuovo Hitler, e noi abbiamo sentito indicare tanti nuovi Hitler negli ultimi 20 anni, ci sarebbe solo una cosa da fare e ce lo dice la storia: armare una guerra militare contro la Russia".
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Quindi, ricorda il giornalista, "Putin è al potere da quasi 23 anni, si è presentato al mondo come capo della Russia attraverso la spietata repressione in Cecenia, che ha provocato più di 50mila morti, è stato ammirato perché visto come un baluardo contro l'islam aggressivo, ha un arsenale nucleare".
E oggi il presidente ucraino Zelensky, "nella situazione tragica in cui si trova, ha chiesto addirittura volontari che vadano a combattere per difendere Kiev. Ma noi non lo stiamo facendo", sottolinea. Quindi, conclude Gad Lerner: "Questa è la seconda grande sconfitta dell'Occidente in pochi mesi dopo la fuga ingloriosa da Kabul. Per me non è Hitler, è uno che vuole sviluppare una sua sfera d'influenza e avere la certezza che ai suoi confini non ci siano missili della Nato puntati contro di lui". "Noi dobbiamo decidere come ci vogliamo comportare in futuro con la Russia".