PiazzaPulita, il generale Camporini: "La terza guerra mondiale? Non la escludo"
La guerra in Ucraina, l'invasione russa, tiene banco a PiazzaPulita, il programma di Corrado Formigli in onda su La7. Nella puntata di giovedì 24 febbraio, ospite in studio ecco il generale Vincenzo Camporini. Interpellato sugli obiettivi di Vladimir Putin, il generale si lancia in un'analisi a tratti inquietante, che arriva a non escludere nemmeno la terza guerra mondiale o il conflitto atomico.
"Io credo che l'obiettivo di Putin non sia quello di occupare l'Ucraina, ci troveremmo di fronte a un paese che non sopporterebbe di essere sotto al tallone di Mosca - premette -. Ci sarebbero fenomeni di guerriglia che naturalmente nascerebbero e che potrebbero essere alimentati dai Paesi vicini, il confine dell'Ucraina è con paesi della Nato e che possono fungere da ponte per i rifornimenti. Il controllo del territorio diventerebbe un incubo per Mosca, non si potrebbe permettere uno stillicidio di perdite. Quindi non credo che l'obiettivo di Putin sia questo", rimarca.
"Credo che l'obiettivo sia quello di un cambio di regime - riprende Camporini -, prende le redini del governo di Kiev, giura di non aderire alla Nato: a quel punto l'obiettivo di Putin sarebbe conseguito. Dico sarebbe perché non capisco la logica di chi dice che non vuole la Nato ai suoi confini, perché già c'è. Questa pretesa o è un falso pretesto, o se è vero siamo davvero diretti verso uno scontro totale con la Nato, quindi verso un conflitto generalizzato".
A quel punto, a bruciapelo, Formigli chiede: "L'opzione della terza guerra mondiale, la escluderebbe al cento per cento?". "No, non lo escludo. Dipende esclusivamente da quello che farà Putin. Se Putin aggredisce i paesi della Nato è chiaro che la Nato deve reagire. Sarà una reazione proporzionata, ma ci troveremmo di fronte a un'escalation. E salendo i gradini si arriva alla fine. Alla fine c'è la guerra nucleare", conclude il generale Camporini.