L'aria che tira, Tommaso Cerno inchioda Barbacetto: "Lettera di Tiziano Renzi, qual è l'elemento di reato?"
Tommaso Cerno ha risposto a Gianni Barbacetto sul caso Open e sulla discussa lettera di sfogo che Tiziano Renzi ha scritto al figlio Matteo nel 2017. Missiva che è stata messa agli atti di un processo contro papà Renzi e data in pasto al circo mediatico per fare scalpore, soprattutto con il passaggio sui collaboratori più stretti dell’ex premier che formerebbero la “banda bassotti”.
Intervenuto in collegamento a L’aria che tira - la trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino - Cerno non ha avuto risposta da Barbacetto sulla seguente questione: “La banda bassotti non esiste, è un fumetto, non ha detto banda della Magliano. Qual è l’elemento di reato di quella lettera?”. Il giornalista del Fatto Quotidiano ha sviato il discorso: “Il risultato di tutto ciò sarà che in Italia ci si avvia a una giustizia a due velocità: inflessibile, potente e rapida per i poveri cristi e muta e silenziosa nei confronti dei potenti”. “Questo è falso”, hanno risposto in coro Cerno e Maria Teresa Meli.
Poi Cerno si è espresso anche sul referendum giustizia: “Non si sa cosa farà il Pd, ci sono due anime. Spero che non dica di non andare a votare. Il referendum va rispettato con profondo e mistico silenzio, poi il Pd potrebbe lasciare libertà di coscienza o votare per il no, ma non deve dire di non andare a votare”.