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Guido Crosetto, il sospetto sulla Cina: "L'ossessione per lo zero-Covid è inquietante, cosa sanno in più di noi?"

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La Cina sa qualcosa sul Covid che noi non conosciamo? Guido Crosetto manifesta questo dubbio su Twitter. L'imprenditore ed ex coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia ha scritto: "L’ossessione cinese per lo Zero Covid e la durezza delle regole per combatterlo (nella nazione più razionale e pragmatica del mondo) è inquietante". Il suo riferimento è alle misure stringenti in materia di pandemia che i cinesi adottano anche solo in presenza di un unico positivo.

 

 

 

Crosetto utilizza l'aggettivo "inquietante", perché l'ossessione di quel Paese potrebbe in realtà nascondere qualcos'altro. A tal proposito ha continuato: "Questo ti porta a pensare che sappiano cose che noi ancora non abbiamo capito". Tanti i commenti sotto al post. Tra gli utenti, però, c'è anche chi è meno scettico. Uno per esempio ha scritto: "Forse non c’è nessun retroscena; ma se lasciassero lo zero Covid ora si imbarcherebbero con diversi miliardi di abitanti nel tunnel in cui ci siamo imbattuti noi resto del mondo quasi 3 anni fa e sperimenterebbero la distruzione economica e sanitaria che ciò genera".

 

 

 

 

La Cina, intanto, prosegue con la sua strategia, che consiste sostanzialmente nell'imposizione di lockdown più o meno rigidi per cercare di contrastare l’emergere di focolai di contagi da coronavirus. Questa modalità di azione, comunque, non risulta sempre facile da attuare. Soprattutto nei mesi scorsi, quando la diffusione della variante Omicron del Covid, molto più contagiosa delle precedenti, ha messo davvero a dura prova il sistema cinese.

 

 

 

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