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Veronica Gentili, altro disastro: "Crede siano divinità greche", ecco chi la ridicolizza in pubblico

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C'è di nuovo Veronica Gentili nella rubrica di Stefano Lorenzetto, "Pulci di notte", nella quale vengono sottolineati e corretti gli strafalcioni commessi dai giornalisti. Nel mirino finisce un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano lunedì 14 febbraio, nel quale la conduttrice di Controcorrente parla dell'"ultimo fine settimana di Ottobre" e di "un acquazzone di fine Marzo". Dov'è l'errore? Lorenzetto fa notare che i mesi dell'anno non vanno scritto con la maiuscola. 

 

 

 

"Probabilmente crede che siano divinità greche": così Lorenzetto schernisce ironicamente la Gentili. Poi continua con la sua spiegazione: "Come già insegnava Aldo Gabrielli nel suo Dizionario linguistico moderno, edito nel 1956, i nomi dei mesi vanno 'scritti sempre con lettera minuscola considerandoli nomi comuni e non propri'. Fanno eccezione i soli nomi dei mesi in eventi particolari, quali il Maggio fiorentino o il Giugno pisano".

 

 

 

Nel mirino di Lorenzetto, poi, ci finisce anche l'intervista del Manifesto a Francesco Sinopoli, segretario Fic Cgil. Quest'ultimo, infatti, dice che "dopo lo sciopero generale del 10 dicembre è accaduto un fatto senza precedenti nella storia sindacale della scuola: è stato firmato un accordo separato sulla mobilità di 1200 milioni di lavoratori con un sindacato (la Cisl, ndr) che rappresenta una minoranza mentre la maggioranza non è stata messa in grado di trattare". Lorenzetto allora sottolinea: "A noi sembra più che altro un fatto senza precedenti nella storia dell’umanità, considerato che l’accordo riguarda quasi un settimo della popolazione mondiale".

 

 

 

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