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Green pass, doccia ghiacciata da Pierpaolo Sileri: "Prematuro parlarne". La condanna: quanto vogliono tenerlo

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Il Green Pass è destinato ad essere in vigore ancora a lungo, anche se non dovesse essere rinnovato lo stato di emergenza, che è in scadenza il prossimo 31 marzo e che stavolta potrebbe finire per davvero. Di conseguenza anche la certificazione verde potrebbe essere rivista, ma di sicuro non rimossa: su questo il governo presieduto da Mario Draghi sembra aver messo un punto fermo.

 

 

Intervenuto all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Vita-Salute San Raffaele, il sottosegretario Pierpaolo Sileri ha fatto il punto della situazione: “Piano piano toglieremo le restrizioni, ma il Green Pass potrà essere una delle ultime. Oggi stiamo parlando tra noi con la mascherina al chiuso. Io vedrei prima una rimozione della mascherina al chiuso. E ancora prima del Green Pass rivedrei le regole per i positivi asintomatici. E piano piano così, fino a una completa normalità. Parlare di rimozione del Green Pass è francamente prematuro”.

 

 

Sileri è stato uno dei sostenitori della certificazione verde fin dalla prima ora: “Credo che questa diversa circolazione del virus, con la variante Omicron che sembra essere meno aggressiva contro il polmone, ci pone dinanzi alla necessità di una rimodulazione di ciò che abbiamo fatto”. Quindi il Green Pass potrebbe essere rivisto, ma di certo non rimosso in tempi brevi.

 

 

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