Luc Montagnier "vecchio rimbambito". Chi ha insultato così il Nobel morto: orrore nel nome dei vaccini
Luc Montagnier è morto e sui social si è scatenato l'odio. Lo stesso odio che usano i no vax contro scienziati e politici, i pro vax lo hanno scatenato contro il premio Nobel diventato icona degli scettici del vaccino. Del resto si sa quanto i social riescano a tirare fuori il peggio dalle persone ma questa volta davvero, osserva il Tempo, si è oltrepassato il limite. Di fronte alla morte, infatti, si dovrebbe quanto meno tacere in segno di rispetto.
E invece l'annuncio della morte del professor Luc Montagnier ha provocato una rabbia mai vista prima. "Meglio tardi che mai", si legge. E ancora: "Oramai era completamente rimbambito", "era solo un povero vecchio no vax".
Sulla sua morte è intervenuta la giornalista e amica di Montagnier Margherita Enrico: "Assurde le sparate dei No Vax che accusano Big Pharma. Montagnier aveva quasi 90 anni, un cuore affaticato e una salute incerta. In Italia avevo organizzato di farlo visitare dal professor Massetti del Policlinico Gemelli di Roma, un luminare nel campo della cardiochirurgia. Non c’è stato tempo". Il suo cuore ha ceduto prima. "Accanto aveva i figli, era sereno, se n’è andato in pace, anche se due settimane mi aveva telefonato disperato" perché
"si sentiva abbandonato dal suo Paese, dalla comunità scientifica, strumentalizzato da questi gruppi di No Vax e No Pass che lo portavano in giro e lo esibivano alle manifestazioni".
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