Alessandro Haber, il sesso in camporella con la compagna finito in disgrazia: beccati così, fuori dall'auto
Alessandro Haber ha scritto la sua autobiografia e continuano ad uscire estratti dal libro appena pubblicato. Questa volta una disavventura erotica con l'attuale moglie: "Decidemmo anche di sostituire la mia auto con una più grande e comoda. Andammo a ritirarla a Faenza. Dopo aver trascorso la serata a una festa di beneficenza, dove acquistai un quadro da millecinquecento euro, verso mezzanotte riprendemmo la strada del ritorno con il nostro nuovo SUV. A un certo punto sull’E45 trovammo una deviazione che ci portò tra le colline", scrive l'attore.
"Era estate, il clima era piacevole, c’era la Luna, insomma la situazione era quella giusta. Allora eravamo al principio della nostra relazione per cui la passione scorreva abbondante nelle vene. Tra un tornante e l’altro i nostri motori iniziarono a scaldarsi e le chiesi se volesse fare delle “cosine”. Trovammo uno spiazzo sterrato tra il bosco e ci spogliammo in un secondo", scrive Haber.
"Non c’era anima viva e ne approfittammo per uscire nudi dall’auto. Ci appoggiammo al portabagagli per fare l’amore e, dopo qualche spinta di troppo, l’auto cominciò a muoversi, all’inizio in maniera impercettibile, poi sempre più velocemente. Tentai di afferrarla in tutti i modi. Prendi un sasso, prendi un sasso urlai ad Antonella ma non c’era che ghiaia. Il SUV da ventimila euro e il quadro da millecinquecento scivolarono in un fossato piuttosto profondo. Dopodiché ci avviammo a piedi verso la statale per cercare di qualcuno che ci portasse dai Carabinieri a fare denuncia. Eravamo vestiti, ma le mutande, quelle no, non si sapeva che fine avessero fatto. Concludemmo la nottata in caserma e lì, com’è nel mio stile, andai in scena. Raccontai la verità e cioè che non c’eravamo fermati a vedere il panorama. Gli mimai tutto quello che era accaduto, scatenando le risate dei Carabinieri. Come se non bastasse, alla fine mi chiesero l’autografo", conclude Haber.