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Green pass, Pierpaolo Sileri sfida Roberto Speranza: "Rivedere il certificato", ecco la deadline

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Nel giorno dell'addio alle mascherine all'aperto, arrivano nuovi segnali di possibili cambiamenti e l'abbandono delle misure restrittive, legate all'emergenza pandemia. Dal 1° marzo dovrebbero essere meno rigidi i divieti che negano la possibilità ai parenti di incontrare i propri cari ospitati nelle Rsa. E dal 10 marzo dovrebbero essere ripristinate anche le visite in ospedale, 45 minuti al giorno nei reparti di degenza.

 

Sul green pass c'è molto dibattito. E' intervenuto nuovamente il sottogretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che punta ad un ritorno gfraduale alla normalità: "Il certificato verde potrebbe andare avanti fino a metà giugno, data di scadenza dell'obbligo vaccinale. A fine marzo però non escludiamo una revisione per gli asintomatici".

 

Chi non è ancora d'accordo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, deciso a proseguire nella sua linea di rigore, lasciando l'obbligo all'aperto dei "dispositivi di protezione delle vie respiratorie per l'intero il mese di febbraio. È una scelta dettata dall'attuale situazione epidemiologica, oltre che dal particolare contesto geografico, demografico e sociale del territorio regionale". Dal ministro della Pubblica istruzione, segnala il Giornale, si punta a rimuovere il rischio-Dad, mentre il ministro della Salute, Roberto Speranza e Valentina Vezzali, sottosegretario allo Sport,  sottolineano che "si lavora a un allargamento, a partire dal 1° marzo, che porterà al 75% e al 60% il limite delle capienze rispettivamente degli impianti all'aperto e al chiuso".

 

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