Otto e Mezzo, gaffe di Massimo Cacciari su Mattarella: "Si documenti", lo sfondone del filosofo
Dagospia fa le pulci a Massimo Cacciari, autore di uno strafalcione nel corso del suo intervento a Otto e Mezzo, la trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber. Interpellato sulla rielezione di Sergio Mattarella, il filosofo ha dichiarato che “un presidente della Repubblica che rimane lì per 14 anni è una cosa mai vista sulla faccia della Terra in regimi democratici”.
Si tratta però di una inesattezza storica: “Mitterand è stato presidente della Repubblica francese per due mandati consecutivi, dal 21 maggio 1981 al 17 maggio 1995. Perché non si documenta?”, è la domanda-revocazione di Dagospia. Tornando al nocciolo della questione-Quirinale, Cacciari si è detto “delusissimo” dalla rielezione di Mattarella: “Tutti applaudono quando si sa benissimo che la rielezione del capo dello Stato serve a coprire le spaccature, le lacerazioni. La coalizione di governo è tutto fuorché una coalizione. Come si fa a essere contenti? Si è felici accecandosi”.
Poi Cacciari ha parlato del risvolto che, a suo dire, la partita del Quirinale avrà sull’esecutivo presieduto da Mario Draghi: “A me dà speranza il fatto che il presidente del Consiglio è certamente più forte. Nessuno può più contestarlo dopo la figuraccia sull’elezione del presidente della Repubblica. Quindi avrà le mani libere per fare le cose, se le saprà fare”.
"Nessuno può più fermarlo". Cacciari, la bomba su Draghi: perché ora ha le "mani libere"