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Luc Montagnier è morto, "si è spento in pace". La conferma del collaboratore scatena il caos: l'agghiacciante teoria del complotto. Cos'è successo?

 Luc Montagnier

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Oramai sembra proprio ufficiale. Luc Montagnier è morto. Nonostante in molti abbiano bollato da subito la notizia lanciata questa mattina da France Soir come una "fake news", ora lo stesso portale transalpino ha pubblicato un articolo che non lascerebbe più spazio a dubbi. Il dottor Gerard Guillaume, uno dei più fedeli collaboratori del Premio Nobel, avrebbe infatti confermato il decesso, aggiungendo che Montagnier si sarebbe "spento in pace, circondato dai suoi figli" all'ospedale americano di Neuilly-sur-Seine, a nord di Parigi.

 

 

La notizia della sua morte ha scatenato il popolo no vax che si è a sua volta spaccato su due diverse teorie complottistiche. Una parte di essi infatti ritiene che il premio Nobel sia vivo mentre altri sostengono addirittura che sia stato ucciso. Montagnier, biologo e virologo francese, è stato "Ricercatore Emerito" al Cnrs (il centro nazionale di ricerca scientifica in Francia), nonché professore all'Institute Pasteur di Parigi e direttore del centro di biologia molecolare del Queens College di New York.

 

 

Dopo lo scoppio della pandemia da Covid Montagnier si è poi schierato contro i vaccini diventando il simbolo e una icona per i no vax. Lo scienziato ha vinto il Premio Nobel per la Medicina nel 2008 per i suoi studi sull'HIV. Spesso criticato dalla comunità scientifica, Montagnier si è sempre battuto per una "scienza libera".

 

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