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Report, il parlamentare Ruggieri denuncia Sigfrido Ranucci: "Dossier, minacce e insulti. Allusioni alla cocaina"

 Sigfrido Ranucci

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"Minacce e insulti" al parlamentare Andrea Ruggieri. Così il caso Ranucci torna sul tavolo della Commissione di Vigilanza, con nuovi sviluppi. Il parlamentare azzurro, membro della commissione, ha infatti denunciato di avere ricevuto "minacce e insulti e allusioni sul possesso di dossier" da parte del conduttore di Report e ha chiesto all'ad Carlo Fuortes di prendere "provvedimenti" immediati nei suoi confronti. Ruggieri ha rivelato di avere ricevuto prima una telefonata e poi una serie di messaggi da Sigfrido Ranucci il giorno dopo la sua denuncia in commissione di una lettera anonima, "da me per primo cestinata", in cui venivano mosse una serie di accuse a Ranucci. Accuse che, secondo quanto reso noto oggi dallo stesso Fuortes, si sono poi rivelate "senza riscontro".

Dopo avere rivelato il contenuto dei messaggi che gli sono stati inviati da Ranucci - "Mi arrivano decine di dossier su tutti i politici, anche su di voi, tra uso di cocaina e scene da basso impero su yacht. Tu e il tuo capo, cioè Silvio Berlusconi, siete pratici di bullismo sessuale" -  Ruggieri ha chiesto a Fuortes di prendere provvedimenti: "Non si può contattare, minacciare, insultare e diffamare liberamente senza incorrere in sanzioni", ha affermato il parlamentare, spalleggiato da Daniela Santanché: "Quello che il collega denuncia è gravissimo, Fuortes risponda, dopodiché passiamo al resto", ha affermato la senatrice di Fratelli d'Italia.

 

 

Il presidente della bicamerale Alberto Barachini, ha invitato Ruggieri "a rivolgersi alle autorità competenti, è una vicenda molto seria che richiede approfondimento" e a far pervenire quanto denunciato alla commissione: "Noi potremo a nostra volta rivolgerci alle autorità preposte e lo invito a fare altrettanto". Poi, la replica di Fuortes: "Quello che dice sono sicuramente affermazioni molto serie e gravi, io però non sono il giudice di un tribunale ma l'Ad di un'azienda che nei confronti di un dipendente ha degli obblighi che sono appunto legati al rispetto delle leggi".

 

 

"Sono comunicazioni private - ha sottolineato Fuortes - tra due soggetti, un commissario e un vice direttore, ma non sono nell'esercizio delle funzioni di Ranucci. Questa cosa deve essere giudicata dall'autorità competente, non ho gli strumenti come datore di lavoro per agire". Fuortes ha anticipato che dal suo punto di vista "credo che ci siano gli estremi per la querela", ma ha aggiunto che questo "deve stabilirlo il giudice". "Senza motivazioni fondate io non posso agire". Fuortes ha comunque annunciato che la denuncia di Ruggieri sarà "oggetto di altra Audit, l'unico organo aziendale che può agire in questo caso, ma rimane il fatto che sono comunicazioni private tra due soggetti". 

 

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