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David Parenzo e Antonio Maria Rinaldi, volano gli stracci: "Ancora non lo hai capito?", "Mi ero perso il premio Nobel"

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David Parenzo torna a provocare Antonio Maria Rinaldi. Il conduttore di In Onda replica a un post su Twitter dell'europarlamentare leghista. Il motivo? Rinaldi ricorda l'anniversario del trattato di Maastricht, che diede di fatto inizio all'Unione europea: "7 febbraio 1992- 7 febbraio 2022, 30 anni di Maastricht, tanto per non dimenticare…". Poi nella foto il libro di Paolo Panerai e Paolo Savona in cui gli autori si chiedono perché Guido Carli, ex governatore della Banca d'Italia firmò se sapeva che l'Italia era impreparata. 

 

 

"Ma ancora non hai capito che la Lega ha chiuso la stagione dell’anti Ue?Il grande Carli non ha nulla a che vedere con i NoEuro di oggi. È un sacrilegio citarlo per rilanciare battaglie contro la UE nell’Italia odierna. Ma ti aggiornano nel partito?", replica Parenzo provocatoriamente. A chiudere lo scambio, Rinaldi: "Mi ero perso il novello Nobel per l'economia...". E chissà che dopo i numerosi botta e risposta, il giornalista possa tornare sui propri passi nei confronti di Rinaldi. Proprio come accaduto con Silvio Berlusoni.

 

 

Dopo averlo insultato per anni, Parenzo definisce il leader di Forza Italia il "federatore di un centrodestra moderato e liberale". "La penso esattamente come Maurizio Gasparri - ha detto a sorpresa a L'Aria Che Tira, ospite su La7 di Myrta Merlino -. Questo è un Berlusconi 4.0. Berlusconi è straordinario, quello di oggi è un Berlusconi che piace anche al centrosinistra. Abbiamo dimenticato vent'anni in cui il mondo era diviso tra berlusconiani e anti-berlusconiani". Che accada lo stesso anche con la Lega che rimane saldamente al governo? Chissà.

 

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