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Matteo Bassetti a Tagadà, "episodio sconcertante a Fiumicino". Travolto il governo: Covid, come ci hanno rovinato la mente

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"Attenzione al lockdown psicologico, bisogna tornare a vivere": Matteo Bassetti ha lanciato questo avvertimento a Tagadà su La7. L'infettivologo e primario della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova ha spiegato che oggi "le persone hanno paura di prendersi il Covid, di uscire, di tornare alla vita di prima. Hanno visto quello che abbiamo passato tutti negli ultimi due anni, le code delle ambulanze, le bare di Bergamo". Bassetti, però, come già ribadito altre volte nei giorni scorsi, ritiene che il virus di oggi non sia affatto lo stesso di due anni fa. Grazie ai vaccini, ovviamente.

 

 

 

"Abbiamo ampiamente depotenziato il Covid, almeno nei vaccinati con due e tre dosi - ha proseguito l'esperto in collegamento -. In quel caso siamo di fronte a un'influenza, come si vedeva nel 2017-2018". Di qui un appello: "Dobbiamo ricostruire la coscienza degli italiani dicendo: 'se vi siete vaccinati, mantenete ancora le misure che conosciamo ma tornate a vivere e a fare quello che facevate prima'". 

 

 

 

Bassetti, poi, ha parlato di un episodio visto da vicino: "Due settimane fa sono andato a Roma e sono rimasto sconcertato dall'aeroporto di Fiumicino, che era deserto di domenica. Un aeroporto deserto, i ristoranti deserti, le strade deserte non sono un bel messaggio per il ritorno alla vita". Ecco perché, secondo lui, il Festival di Sanremo avrebbe aiutato molto da questo punto di vista: "Da ligure dico che noi, come Liguria, abbiamo dato un grande messaggio, quello del ritorno alla vita. Perché il Festival ha fatto rivedere quella italianità che avevamo perso: il poter stare in un teatro insieme, le strade affollate, i ristoranti pieni. Speriamo che questo messaggio parta proprio dalla Liguria".

 

 

 

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