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Non è l'arena, Matteo Bassetti e il 95% di protezione: "Mi assumo le mie responsabilità, cosa rischiamo ora"

Matteo Bassetti

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Bisogna andare oltre l'emergenza Covid. E cominciare a tornare alla normalità. Matteo Bassetti, in collegamento con Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7, nella puntata del 6 febbraio suona la sveglia al ministro della Salute Roberto Speranza e al governo: "Oggi la situazione è molto diversa rispetto a un anno fa, col 95 per cento della popolazione protetta dalla forma grave (90 per cento di vaccinati più un 5 per cento di guariti), oggi dobbiamo semplificare".

 

 

Adesso la questione è che "dobbiamo ripartire, dobbiamo tornare a vivere", insiste il direttore della Clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Non possiamo a mio parere - e mi assumo le mie responsabilità - dire ogni volta 'decideremo tra 15 giorni o un mese', perché altri Paesi sono già ripartiti", attacca Bassetti. "Rischiamo, se continuiamo con questa tabellina dei quinci giorni, di rimanere indietro".

 

Per quanto riguarda la decisione delle mascherine Ffp2 a scuola, Bassetti lancia un'altra stoccata al governo: "Nel momento in cui tu decidi di mettere le mascherine Ffp2 a scuola, il giorno dopo devono essere disponibili per tutti gli studenti, già pronte. Diversamente questa decisione non andava presa". "Si diceva 'manteniamo la mascherina chirurgica finché lo Stato italiano non sarà in grado di fornirle a tutti". 

 

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