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Otto e mezzo, Antonella Viola gela Checco Zalone: "Ditegli di tranquillizzarsi, non resto disoccupata". Omicron 2, profezia funesta

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C'era anche Antonella Viola tra gli autori di Pandemia ora che vai via, la strepitosa canzone presentata da Checco Zalone al Festival di Sanremo. Il comico pugliese vestiva i panni di Oronzo Carrisi, fantomatico virologo cugino di Al Bano, e prendeva di mira tutti i suoi "colleghi" che dal marzo 2020 imperversano in tv e sui giornali. 

 

 

 

 

La Viola, ospite di Otto e mezzo su La7 da Lilli Gruber, non può non commentare. Matteo Bassetti, Massimo Galli, Roberto Burioni e Maria Rita Gismondo, chi più chi meno, avevano usato parole un po' piccate. Lei invece si mostra un po' più "sciolta": "Zalone ha una comicità ruvida e pungente, io l'ho trovato divertentissimo ed esilarante, ma devo dire due cose". 

 

 

 

 

Innanzitutto, sottolinea il direttore dell'Istituto Città della Speranza di Padova, "io non sono una virologa... Vi prego, sono una immunologa. Può sembrare una stupidaggine ma c'è differenza e si è creata moltissima confusione perché abbiamo competenze specifiche. Per esempio, chiedere a un immunologo, soprattutto se fisico, penso a un Vespignani, di parlare di immunità non è la stessa cosa che chiederlo a me, e viceversa. Se queste differenze fossero state riconosciute forse ci saremmo contraddetti meno". 

 

 

 

 

Secondo punto: "Vorrei dire a Checco Zalone di tranquillizarsi perché non credo che resteremo disoccupati, abbiamo tante cose da fare...". E, sottinteso, la pandemia purtroppo non andrà via tanto presto. Perché come spiegato dalla stessa Viola qualche minuto prima, è vero che la curva sta calando ma resta l'emergenza per i bambini, soprattutto nella fascia d'età per cui non c'è ancora vaccino, e perché la variante Omicron 2 rappresenta una incognita in grado di rallentare l'uscita dal tunnel.


 

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