Tagadà, Marco Travaglio accusa Luigi Di Maio e tira in ballo i complotti: "Ecco il suo vero obiettivo"
Tutti contro Luigi Di Maio, anche Marco Travaglio. La faida interna al Movimento 5 Stelle, il cui apice è stato raggiunto durante le trattative per il Quirinale, vede il giornalista prendere le parti di Giuseppe Conte. Il leader grillino in questi giorni non si è risparmiato nei confronti del ministro degli Esteri, accusandolo di avergli remato contro. I fatti sono ormai noti: Conte puntava a candidare la direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni, mentre Di Maio ad affossarla.
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Lo crede lo stesso Travaglio che, in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà, non ci va per il sottile. "Di Maio sta prendendo un'altra strada, ha contribuito ad impallinare la candidatura di Belloni giocando di sponda con Guerini, Renzi e Forza Italia. Credo si trovi molto meglio con questa galassia di centrini che non col Movimento". Non è un caso per il direttore del Fatto Quotidiano, che all'annuncio della rielezione di Sergio Mattarella, Di Maio sia stato immortalato abbracciato al coordinatore nazionale di Italia Viva, Ettore Rosato.
Ma Travaglio non nega che il titolare della Farnesina possa uscire dal Movimento: "Non è detto, ma il suo sarebbe un addio e non una scissione. Certo è che se spingessero i Cinque Stelle fuori dal governo, lui rimarrebbe lì". Il giornalista non ha dubbi sul vero scopo di Di Maio, ossia "consolidare il suo ruolo nell'establishment: è l'unico 5 Stelle che sta come un pascià al governo". Lo stesso che a detta di Travaglio è nato contro il Movimento.