Omicron 2, Andrea Crisanti: "Green pass inutile, basta stato d'emergenza". Cosa ci aspetta adesso
Andrea Crisanti, microbiologo in prima linea contro la pandemia è contrario alla certificazione verde: "Il green pass non è servito a fermare il contagio, ma è stato uno strumento surrettizio per spingere gli italiani a vaccinarsi", dice al convegno "Diritti fondamentali e pandemia" all'Università Eur di Roma, introdotto dal rettore, padre Pedro Barrajon.
Il tema è quello delle libertà che secondo i no vax e i no green passi sarebbero state violate. I giuristi che intervengono su zoom, riporta il Giornale, approvano l'obbligo vaccinale ma mettono sotto accusa lo stato di emergenza. "Abbiamo una cornice legislativa inadeguata davanti a una crisi che si sta cronicizzando - spiega Ida Nicotra, ordinario di diritto costituzionale a Catania -. Dovrebbe essere arrivato il momento di fare un passo in avanti per darci norme in grado di fronteggiare questa situazione".
"Incubazione più breve". Omicron, l'analisi di Guido Rasi: ecco i dati che ribaltano il quadro
"I vaccini sono stati e sono molto importanti", sottolinea Crisanti, "e probabilmente hanno evitato una strage di proporzioni ancora più devastanti, ma l'errore è stato quello di dimenticare tutto il resto. E il green pass, che serve a poco o nulla, è stato utilizzato in modo surrettizio per costringere gli italiani a immunizzarsi. Io sono per l'obbligo vaccinale, non per prolungare lo stato di emergenza".